L’inquinamento oggi è un argomento di grande tendenza anche in ambito cosmetico, associato all’attivazione dei meccanismi d’invecchiamento precoce, ci si sta muovendo verso uno stile di vita che promuove la purificazione e la detersione profonda della pelle.

Infatti sempre più spesso sentiamo parlare di cosmetici anti-pollution. Ma sai cosa vanno a contrastare realmente questi cosmetici di ultima generazione?

Proteggere la pelle dall’inquinamento outdoor e indoor

In seguito ad una particolare ricerca statunitense, pubblicata dalla rivista scientifica PubMed sul contributo delle particelle inquinanti indoor e outdoor relative all’esposizione personale, si è potuto constatare che l’inquinamento è un fattore determinante nella qualità dell’aria negli ambienti chiusi.

Tutti sappiamo che gli inquinanti che troviamo all’esterno sono composti da:

  • Ossido di zolfo
  • Biossido di zolfo
  • Ozono, monossido di carbonio
  • Idrocarburi e particolato (di diverse dimensioni)

Principalmente emessi da mezzi e veicoli circolanti e industrie. L’associazione di inquinanti esterni e radiazioni UVA/UVB provenienti direttamente dal sole, è capace di provocare seri danni alla struttura della pelle e velocizzare l’aging cutaneo.

In teoria la qualità dell’aria indoor, dovrebbe essere migliore di quella outdoor, tuttavia la concentrazione di inquinanti interni, risultata dallo studio, è superiore di quella all’aperto.

I principali fattori che consentono all’aria esterna di influenzare quella interna sono: la ventilazione meccanica (come nei condizionatori), la ventilazione naturale (nelle grandi città ostacolata dai palazzi) e le infiltrazioni.

Ma vediamo meglio quali sono gli inquinanti che si trovano dentro le nostre case.

In parte, come dicevamo prima, gli stessi che troviamo all’esterno, che per effetto della ventilazione vengono trasportati all’interno. In aggiunta abbiamo:

  • I combustibili solidi (legna e carbonella) usati per accendere i camini
  • I composti organici volatili e semivolatili (pitture a base di olio, decorazioni profumate, piante da interno) i quali reagendo con l’ozono esterno possono dar vita a particelle potenzialmente tossiche ed infine i più dannosi per quanto riguarda la pelle
  • Le radiazioni elettromagnetiche provenienti da dispositivi elettronici.
Inquinamento indoor e outdoor: proteggi la pelle con cosmetici anti pollution

Gli effetti del digital aging sulla pelle

Le radiazioni elettromagnetiche sprigionate dalle luci a LED, dalle lampadine a basso consumo e da tutti i dispositivi elettronici come smartphone, tablet, PC e TV fanno parte dello spettro del visibile che va da 380 a 500 nanometri chiamato anche Luce Blu o HEV (High energy visible light).

La differenza che intercorre tra le radiazioni UV e la luce blu, non viene percepita dalla pelle, ma sta sostanzialmente nella lunghezza d’onda, ovvero nella profondità con cui raggiunge i tessuti cutanei, aumentando il rischio di macchie scure e produzione di radicali liberi.

La luce blu avendo maggiore energia riesce a superare la barriera idrolipidica che scherma la pelle colpendo i tessuti sottostanti , facilitando il deterioramento delle fibre di collagene con la conseguente formazione di rughe e lassità. Il meccanismo con il quale l’HEV provoca danni alla pelle è definito pre-ossidativo, perché l’organismo tenta di ripristinare in tutti i modi i danni, ma essendo l’esposizione costante, i meccanismi di riparazione cellulare vanno in deficit causando la produzione di radicali liberi per effetto ossidativo.

La vita di ognuno di noi è legata inevitabilmente al mondo digitale, fonte inesauribile di questo particolare tipo di luce. Perciò per far fronte alla problematica dell’aging cutaneo occorre trovare una soluzione.

La domanda che ti starai facendo è “che cosa posso fare?”.

Nascono i cosmetici anti-pollution

La tecnologia anti-pollution, in Italiano anti-inquinamento, associata ai cosmetici, nasce tra il 2017 e il 2018 in funzione della crescente quantità di inquinanti presenti nell’aria che si è visto, vanno ad occludere la pelle innescando un sottostante stress ossidativo.

I prodotti anti-pollution sono caratterizzati da principi attivi che si ottengono da sostanze naturali. Tali prodotti si possono accomunare in base alla loro attività sulla cute in:

1) Purificanti, evitano la deposizione di tossine mediante l’azione di licopene ed estratto di moringa

2) Lenitivi, agiscono sulla pelle con un effetto calmante e riportano l’equilibrio del Ph cutaneo

3) Anti-ossidanti, contrastano lo sviluppo di radicali liberi e sono principalmente: vitamine A e C, peptidi e flavonoidi

4) Idratanti, potenziano l’effetto barriera soprattutto espletato da fosfolipidi e ceramidi.

Sapresti riconoscere una pelle inquinata?

Quando un viso presenta le caratteristiche elencate qui di seguito significa che non è in salute:

  • Colorito spento tendente al grigio
  • Macchie cutanee ben evidenti
  • Pori dilatati
  • Eccessiva produzione di sebo
  • Alterazioni da sensibilizzazione, rossore, irritazione e desquamazione
  • Estrema lucidità
  • Rughe precoci nella zona della fronte
  • Ovale disomogeneo causato dalla disidratazione
  • Perdita di tonicità nelle zone critiche del sottomento e ai lati delle orecchie

Per andare a lavorare sulle criticità che presenta un viso stressato, occorre prima di tutto liberarlo dalle sostanze nocive depositate sullo strato superficiale dell’epidermide. Per poi agire mediante l’utilizzo di una skincare anti-pollution.

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Proteggere la pelle dall’inquinamento: il primo step è esfoliare

Il termine esfoliazione originariamente di derivazione geologica, viene oggi associato anche alla pelle. E’ un trattamento che consiste nella rimozione dello strato più superficiale della pelle, mediante azione meccanica, per eliminare quelle che sono le impurità date dall’inquinamento esterno e dalla deposizione delle cellule morte.

E’ importante praticare con costanza questo trattamento affinché la pelle venga ossigenata acquistando un nuovo colore e andando ad attivare il rinnovamento cellulare. Inoltre avere pori ben puliti consente una penetrazione profonda dei principi attivi contenuti nelle creme cosmetiche, così da rendere più efficace il trattamento dermatologico a cui ci sottoponiamo quotidianamente, in base alle nostre esigenze.

Veniamo alla pratica.

Esistono diverse modalità con cui praticare l’esfoliazione, dai rimedi naturali costituiti da maschere di sale grosso e olio o zucchero, miele e limone ai metodi dermatologicamente più evoluti quali:

Peeling

Si differenziano in peeling chimici che prevedono l’utilizzo di particolari acidi capaci di bruciare, letteralmente, l’epidermide e in peeling meccanici mediante l’utilizzo di apparecchiature che provocano microabrasioni. Sono la tipologia di esfoliazione più profonda e deve essere necessariamente svolta da un medico dermatologo.

Gommage

Di base si tratta di una crema o di un gel contenenti polveri naturali. Applicati sulla pelle leggermente inumidita, vengono stesi praticando un massaggio circolare, capace di riattivare la microcircolazione. Il tutto viene poi eliminato attraverso un panno o dell’acqua tiepida.

Scrub

Lo scrub assomiglia molto al gommage, tuttavia la differenza sta nel tipo di particelle contenute all’interno della base cremosa. Le micro particelle dello scrub sono dure come i micro cristalli minerali. Lo scrub va steso nello stesso modo del gommage ma il massaggio dovrà essere più delicato per evitare di ferirsi il viso. Il tutto viene rimosso con un panno o dell’acqua tiepida stando ben attenti ad eliminare ogni traccia di prodotto.

L'esfoliare per proteggere la pelle dall'inquinamento e skincare anti pollution

L’esfoliazione aggressiva non protegge la pelle dall’inquinamento

Eliminare le impurità fa bene alla pelle, ma ricordati sempre di reidratarla! Quando eliminiamo lo strato più esterno della pelle, con le impurità, portiamo via anche gli elementi che la rendono tonica ed elastica. Dopo un trattamento esfoliante ti sarà sicuramente capitato di sentire quella sensazione di secchezza, data dalla necessità di ristabilire il film micro lipidico.

La pelle necessita di nutrimento per riattivare le attività fermentative svolte dalla flora batterica residente, capace di contrastare l’aggressione patogena interna ed esterna.

Come nutrire la pelle con una cosmesi anti-pollution

Il nutrimento riguarda l’apporto di lipidi e liquidi, dunque, devono per forza entrare in gioco prodotti cosmetici di cui ancora non abbiamo parlato: il siero e la crema idratante.

Il siero

Ha la funzione di rendere più performante l’azione della crema idratante, agendo quindi in maniera complementare. Avendo una texture più fluida e una concentrazione di attivi maggiore, penetra in profondità tra gli strati della pelle.

Ricorda, ogni siero ha la propria crema idratante: viaggiano in coppia in base al risultato che si vuole ottenere.

Esistono sieri anti-age e anti-pollution, ma anche sieri specifici nel trattamento di pelli acneiche abbinati alle rispettive creme, come nel caso delle linee cosmetiche di Recare PXF Collection, DXF Collection e RXF Collection.

La crema idratante

Ha la funzione di contrastare la disidratazione cutanea, agevolando la pelle a trattenere l’acqua all’interno dei suoi strati.

Tra gli agenti idratanti più importanti utilizzati da Recare Cosmetics troviamo l’acido ialuronico, componente essenziale della cute, funge da impalcatura per cellule e molecole e allo stesso tempo ha la capacità di trattenere l’acqua regalando sensazione di freschezza e idratazione.

Cosmesi anti pollution: scegli i prodotti giusti

La combinazione detox + anti-pollution contro le macchie cutanee

Per combattere l’inquinamento indoor e outdoor a cui è sottoposta ogni giorno la tua pelle, i migliori alleati diventano: i cosmetici detossinanti (detox) associati all’azione anti-pollution. Le caratteristiche di entrambi si sposano perfettamente con un approccio cosmetico che promuove la purificazione e la salute della pelle: i prodotti detox andranno a liberare i pori dalle sostanze nocive, mentre l’azione cosmetica anti-pollution andrà a giocare un ruolo preventivo dagli attacchi delle polveri sottili e della luce blu, da associarsi alle funzioni della barriera cutanea, sempre attive in un corpo sano.

Le tue abitudini finora sono state sbagliate? Nessun problema, inizia subito a prenderti cura della tua bellezza, proteggendoti dall’inquinamento, con i cosmetici anti-pollution di Recare e una buona costanza, nel giro di 120 giorni le cellule danneggiate si rinnoveranno, dando nuova vita alla tua pelle.

Se il tutto verrà associato ad una dieta ricca di sostanze antiossidanti e una protezione costante dai raggi UVA/UVB, non avrai alcuna possibilità di sviluppare le antiestetiche e dermatologicamente pericolose macchie cutanee che rendono il tuo viso visibilmente invecchiato.

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