L’errore più comune quando si parla di prevenzione cutanea oggi è quello di pensare esclusivamente ad un prodotto per la prevenzione solare. Dimenticarsi dell’inquinamento a cui siamo costantemente sottoposti e non seguire un’alimentazione sana, mette a rischio l’equilibrio della flora batterica cutanea dalla quale dipendono la salute e la giovinezza della tua pelle: proteggere, oggi, vuol dire non solo schermare la pelle dai raggi solari ma anche salvaguardare l’equilibrio del microbiota cutaneo.

Come proteggere la pelle dal sole partendo dall’intestino

Come affermava Ippocrate “Tutte le malattie iniziano nell’intestino”. Anche nel caso della salute e del benessere della pelle, il binomio tra ciò che mangiamo e gli effetti sul sistema gastrointestinale non possono essere sottovalutati.

Ciò che accomuna pelle e intestino e li rende così interconnessi, sono i batteri che li ricoprono, le cui attività metaboliche si ripercuotono sulla salute della pelle.

La cute oltre ad avere una protezione meccanica contro i fattori interni ed esterni, ha sviluppato una barriera biochimica chiamata microbiota che funge da armatura invisibile contro le aggressioni patogene.

Qualora questa barriera venga a mancare si instaura una condizione di squilibrio microbico, chiamato disbiosi.

Proteggi la pelle dal sole partendo dall'intestino

Disbiosi intestinale e come si manifesta

La disbiosi non è altro che l’alterazione strutturale e funzionale del microbiota, localizzato in un’area specifica del corpo.

In base ai fattori in gioco, possiamo evidenziare 3 tipologie di disbiosi intestinale:

  • Eccesso di batteri patogeni
  • Perdita di batteri commensali (garantiscono il mutualismo dell’ecosistema)
  • Riduzione della flora batterica totale

Per diagnosticare la presenza di disbiosi occorre valutare i livelli soglia oltre i quali abbiamo l’effettivo squilibrio biochimico. I livelli soglia variano in base alla zona esaminata, perchè ogni microbiota presenta delle proprie caratteristiche per potersi adattare ad uno specifico distretto corporeo.

Occorre precisare che la disbiosi non è una semplice alterazione, ma una vera e propria risposta del microbiota ad un’alimentazione che il nostro corpo non tollera. In aggiunta a quest’ultima se inseriamo lo stress e l’abuso di antibiotici viene a crearsi una condizione di sofferenza che scatena l’attività autoimmune.

Ed ecco che scaturiscono malattie dermatologicamente importanti come psoriasi, dermatiti atopiche e acne.

Per poter risolvere queste patologie, oltre a valutare i fattori genetici e la predisposizione, dobbiamo curare le cause di origine intestinale, riducendo l’infiammazione, ripristinando la funzione di barriera e andando a riequilibrare la popolazione microbica.

Come ha origine il microbiota cutaneo e perchè ti protegge dal sole

Per capire in che modo la flora batterica protegge la pelle dal sole, iniziamo vedendo nello specifico cos’è il microbiota cutaneo.

Cos’è il microbiota

Per microbiota cutaneo o dermobiota si intende l’insieme di microrganismi che coabitano i vari distretti cutanei, andando a costituire un vero e proprio ecosistema, all’interno del quale, comunicano e interagiscono in simbiosi perfetta con il nostro corpo.

Tale biofilm fa parte dell’immunità innata, ovvero che abbiamo fin dalla nascita, al contrario dell’immunità acquisita che si sviluppa man mano che cresciamo, un esempio gli anticorpi.

Il dermobiota ci viene trasferito nel momento del parto e in base alla tipologia possiamo distinguere: un microbiota cutaneo influenzato dai tessuti materni nel caso di un parto naturale e un microbiota cutaneo influenzato dall’ambiente esterno nel caso di un parto cesareo.

Inizialmente la flora batterica è rappresentata da una o due specie di batteri che si andranno poi a moltiplicare fino a raggiungere una stabilità intorno al 18esimo mese di vita.

I batteri che ne fanno parte entrano talmente in simbiosi con l’organismo diventando unici in ogni essere umano, come una sorta di impronta digitale, caratterizzando la struttura della pelle.

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Le specie di batteri che ti proteggono dal sole

Importanti studi e analisi molecolari sulla composizione della pelle, suggeriti dal portale di divulgazione scientifica Microbiologia Italia, hanno rilevato la costante presenza di quattro gruppi batterici che vanno a costituire la flora batterica cutanea ed intestinale. In base alla differente distribuzione batterica, vengono garantite le funzionalità di difesa della pelle ed intestino.

Analizziamo nel dettaglio i 4 gruppi batterici che compongono il distretto cutaneo, troviamo:

1. Firmicutes (Bacilli, Lattobacilli, Streptococchi, Stafilococchi) caratterizzati da una barriera cellulare molto rigida. Alcune classi come gli stafilococchi (non patogeni) sono in grado di secernere acido lipoproteico riducendo i livelli di infiammazione nella psoriasi, dermatite atopica ed eczema.

2. Bacteroidetes (Prevotella) presentano un tipica forma a bastoncello. La loro presenza è spesso correlata ad un’alimentazione ricca di carboidrati raffinati, tipica dei paesi occidentali. Un’evidente preponderanza sulle altre tre classi, è sintomo d’infiammazione cronica intestinale, capace di riversarsi come ipersensibilità cutanea.

3. Actinobacteria (Streptomiceti, Propionibatteri) vengono raggruppati tra i batteri filamentosi. Un ruolo cruciale nell’insorgenza dell’acne è giocato dai propionibatteri.

4. Proteobacteria (E.Coli, Helicobacter Pylori) si sono riscontrate molte varietà di strutture, da qui il loro nome: dalla divinità greca Proteo capace di cambiare il suo aspetto.

Questi quattro phylum interagendo costantemente con il nostro organismo switchano tra mutualismo e patogenicità. Molto spesso siamo noi con uno stile di vita sbagliato a sbilanciare tale equilibrio.

La scorretta distribuzione batterica è associata a due processi di danno cutaneo:

  • Processo d’invecchiamento: come la riduzione degli actinobacteria, causata dall’alterazione del Ph e dalla diminuzione del sudore
  • L’insorgenza di patologie della pelle: come nel caso degli streptococchi (firmicutes) il cui deficit si osserva in malattie quali, psoriasi e infezioni cutanee persistenti.

Ecco che diventa di fondamentale importanza mantenere l’omeostasi della flora batterica cutanea, permettendo al corpo di aiutarci nella lotta contro patogeni ed elementi inquinanti.

Probiotici e skincare: gli alleati nella protezione della tua pelle

Ora che sai com’è strutturato il microbiota vediamo come mantenerlo in salute.

Come ogni essere vivente anche la flora batterica ha bisogno di essere nutrita; il miglior nutrimento che possiamo dargli è costituito dai probiotici e dai prebiotici:

  • I probiotici, vanno ad attivare un processo di fermentazione capace di mantenere l’equilibrio del Ph. Sostanzialmente sono microrganismi vivi che puoi facilmente reperire attraverso prodotti alimentari come yogurt, formaggi, miso, tempeh
  • I prebiotici, a differenza dei probiotici, non sono sostanze digeribili perciò la loro funzione è quella di stimolare lo sviluppo di probiotici direttamente all’interno dell’intestino. Puoi trovare i prebiotici in alimenti specifici come germe di grano, banane, miele, aglio e cipolle.

Per evitare l’assunzione scorretta di questi integratori naturali e proteggere la pelle dal sole, è bene rivolgersi ad uno specialista per capire quanto e in che modo dosare all’interno della dieta tali sostanze, per evitare una proliferazione incontrollata della flora batterica intestinale.

Proteggi la pelle dal sole usando una corretta skincare

Come adottare una skincare pre e probiotica

Anche la pelle come il nostro intestino ha bisogno di essere nutrita e protetta, ecco che ci vengono incontro cosmetici con formulazioni specifiche, contenenti pre e probiotici di origine naturale, capaci di stimolare il turnover cellulare mantenendo inalterato il microbiota cutaneo.

Puoi trovare cosmetici a base probiotica, per ogni fase della beauty routine, partendo dal latte detergente per la pulizia del viso, fino ad arrivare alla crema idratante o al primer prima di truccarti. Inserisci fin da subito questa tipologia di cosmetici nella tua skincare quotidiana riducendo il rischio di fastidiosi rossori ed eritemi, causati dall’elevata reattività della pelle a contatto con sostanze nocive.

Come proteggere la pelle dal sole con i derivati biotecnologici: la nuova frontiera cosmetica

I vantaggi della biotecnologia applicata alla cosmesi sono innegabili, grazie al loro impiego si è potuto:

  • Ridurre l’impatto ambientale nel processo di produzione
  • Ridurre i passaggi nella creazione delle molecole, mantenendo il più possibile in purezza i principi attivi

Recare Cosmetics tramite uno studio approfondito in ambito farmaceutico sostenuto da una scrupolosa ricerca, avvalorata da test in vitro ed in vivo, ha portato alla nascita di molecole di sintesi e peptidi disegnati ad hoc per ricoprire mirate funzionalità.

Il peptide PXF (Peptide Xtreme Formula), per esempio, che è nato da un’attenta osservazione in campo cosmetico, per far fronte con un approccio medico/estetico agli inestetismi della pelle.

Per garantire un aspetto giovane, risulta fondamentale agire su:

  • Uniformità del colorito ed eventuale miglioramento delle macchie cutanee, così da mantenere nel tempo la convessità del volto
  • Struttura zigomatica, contrastando la forza di gravità dalla quale dipende la lassità cutanea che si manifesta soprattutto a livello mandibolare, sottomentoniero e nella zona del collo
  • Rughe di espressione, riferite soprattutto al terzo superiore del volto, come d’altronde avviene mediante l’utilizzo della tossina botulinica.

Ecco che con le creme cosmetiche della linea Recare PXF potrai contrastare tutti gli elementi che portano all’invecchiamento cutaneo, proteggendo la pelle dai danni solari, grazie alla struttura altamente precisa e pura dei principi attivi contenuti.

Tutte le strategie che proteggono dal sole e mantengono in salute la tua pelle

Ora che hai una panoramica di quello che è l’asse intestino-pelle e delle problematiche che si possono contrastare agendo dall’interno, possiamo aggiungere questa tipologia di prevenzione alla lotta contro l’invecchiamento cutaneo causato dall’esposizione ai raggi UVA/UVB.

Con pochi ma fondamentali consigli si chiude quest’articolo sull’importanza del proteggere la pelle considerando la multifattorialità degli agenti che possono aggredirla sia internamente che esternamente.

  • Non dimenticare mai la protezione UVA/UVB
  • Inizia ad ascoltare il tuo corpo osservando lo stato della tua pelle
  • Mangia per nutrire il tuo microbiota non per inquinarlo
  • Segui una dieta ad hoc per te e per le tue esigenze
  • Dedica del tempo alla beauty routine
  • Scegli cosmetici nati da un approccio biotecnologico, ne gioverà la tua pelle e la natura
  • Regalati dei momenti di benessere, che sia una semplice pulizia del viso o un trattamento all’avanguardia, per esfoliare in profondità e donare nuova vita alla pelle
  • Evita lo stress e le dipendenze da fumo e alcool, per non compromettere il lavoro svolto da cosmetici e dieta

Da professionista della pelle, ho basato vent’anni dei miei studi sul concetto di salute e giovinezza, e, proprio per questo, ho deciso di strutturare un servizio di consulenza personalizzato.

L’obiettivo di tale servizio è quello di valutare assieme le problematiche che potrebbero compromettere lo stato della tua pelle a 360 gradi, offrendo la possibilità di utilizzare gli strumenti messi a punto da Recare Cosmetics nel combattere alterazioni cutanee acute.

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