L’acne è una condizione patologica che causa la formazione di diversi tipi di eruzioni cutanee che includono: brufoli, punti neri e cisti. Queste possono formarsi ovunque sul corpo ma sono più comuni su:
- Viso
- Collo
- Decollété
- Schiena
- Spalle
L’acne si verifica quando i pori della pelle vengono ostruiti dalle cellule morte e dal sebo. Risulta più comune negli adolescenti che attraversano la pubertà, quando gli ormoni inducono le ghiandole sebacee a produrre più sebo. Tuttavia non è da escludere in età adulta, dove la produzione di sebo è influenzata da altri fattori.
Diversi studi suggeriscono che seguire una dieta sana può aiutare a prevenire e curare l’acne. Nello specifico, gli alimenti ricchi dei seguenti nutrienti sono legati ad una probabilità minore di sviluppare l’acne o di sfiammare la zona colpita: zinco, vitamine A ed E, acidi grassi, omega-3, antiossidanti.
A seconda della sua gravità, è opportuno orientarsi verso una terapia specifica, consultando il proprio dermatologo di fiducia ed associando una dieta anti acne capace di alleviare il problema dall’interno.
In che modo la dieta influisce su l’acne tardiva?
Una cosa che può influire sulla tua pelle è la dieta. Alcuni alimenti, infatti, aumentano la glicemia più rapidamente di altri.
Quando il livello di zucchero nel sangue aumenta rapidamente, il corpo rilascia un ormone chiamato insulina. Un eccesso di insulina nel sangue può far sì che le ghiandole sebacee producono più sebo, aumentando i rischi di acne.
Alcuni alimenti che provocano picchi di insulina includono:
- Pasta
- Riso bianco
- Pane bianco
- Zucchero
Sono considerati carboidrati “ad alto indice glicemico”, ciò significa che sono costituiti da zuccheri complessi.
Secondo una ricerca riportata nel Journal of Clinical, Cosmetic and Investigational Dermatology, questi tipi di alimenti stimolano la produzione di ormoni che possono causare l’eccessiva secrezione di sebo da parte delle ghiandole sebacee.
Quali alimenti si ritiene possano aiutare la tua pelle acneica?
Mangiare cibi a basso indice glicemico, a base di carboidrati semplici, può ridurre il rischio di sviluppare l’acne. I carboidrati non raffinati si trovano nei seguenti alimenti:
- Cereali integrali
- Legumi
- Frutta e verdura non lavorate
Si ritiene inoltre che gli alimenti contenenti i seguenti principi attivi diano benefici alla pelle perché riducono l’infiammazione.
Zinco minerale
In uno studio pubblicato su BioMed Research International Journal, i ricercatori hanno esaminato la relazione tra i livelli di zinco nel sangue e la gravità dell’acne.
Lo zinco è un minerale alimentare importante per lo sviluppo della pelle e per la regolazione del metabolismo e dei livelli ormonali. Si è scoperto che bassi livelli di zinco erano collegati a casi più gravi di acne.
Il suggerimento dunque è quello di aumentare la quantità di zinco nella dieta a 40 mg al giorno, soprattutto le persone con casi gravi di acne.
Ecco alcuni alimenti dai quali potrai ricavare il fabbisogno giornaliero di zinco:
- Frutti di mare
- Funghi
- Fagioli
- Pistacchi
- Mandorle
- Noci
- Arachidi
- Ceci
- Quinoa
- Miglio
- Lenticchie
- Anacardi
- Pinoli
Prima di inserirli nella tua dieta settimanale consulta un medico dietista per capire in che modo introdurli e le quantità necessarie affinchè possano apportare dei benefici alla tua pelle.
Vitamina A ed E
In uno studio pubblicato su Journal of Cutaneous and Ocular Toxicology, i ricercatori hanno scoperto che anche bassi livelli di vitamine A ed E sembrano essere collegati a casi gravi di acne.
Suggeriscono che le persone con acne possono essere in grado di ridurre la gravità delle loro lesioni aumentando l’assunzione di cibi contenenti queste vitamine, quali ad esempio:
- Fegato
- Albicocche
- Prezzemolo
- Carote crude
- Rucola
- Tuorlo d’uovo
- Zucca gialla
- Passata di pomodoro
- Tonno fresco
- Peperoni gialli
Ricordati di parlare con il tuo medico prima di assumere integratori di vitamina A. La tossicità della vitamina A può causare danni permanenti ai tuoi organi principali.
Sostanze antiossidanti e Omega-3
Gli Omega-3, sono un tipo di grasso presente in alcune piante e fonti di proteine animali, come pesce e uova. Gli antiossidanti, invece, sono sostanze chimiche che neutralizzano le tossine dannose nel corpo. Si ritiene che insieme, gli omega-3 e gli antiossidanti, riducano lo stato infiammatorio del nostro corpo, tra cui la pelle.
Le ricerche supportano ampiamente la connessione tra un aumento del consumo di omega-3 e antiossidanti e una diminuzione dell’acne. Grazie ad uno studio pubblicato su Lipids in Health and disease si è scoperto che le persone che assumevano un integratore quotidiano di omega-3 e antiossidanti erano in grado sia di ridurre la loro acne che di migliorare la loro salute mentale.
Poiché l’acne causa spesso sofferenza emotiva, il consumo di omega-3 e antiossidanti può essere anche molto utile per le persone che si trovano in questa specifica condizione di disagio psicofisico.
Alcune scelte alimentari dedicate alla cura dell’acne includono:
- Frutta e verdura gialla e arancione come carote, albicocche e patate dolci
- Spinaci e altre verdure a foglia larga dal colore verde scuro
- Pomodori
- Mirtilli
- Pane di farina integrale
- Riso integrale
- Quinoa
- Tacchino
- Semi di zucca
- Fagioli, piselli e lenticchie
- Salmone, sgombro e altri tipi di pesce grasso
Il corpo di ognuno è diverso e alcune persone scoprono che l’acne tende ad accentuarsi quando mangiano determinati cibi. Sotto la supervisione del tuo medico, può essere utile sperimentare, quali alimenti puoi inserire nella tua dieta, così da evidenziare ciò che funziona meglio per te.
Tieni sempre in considerazione eventuali allergie o sensibilità alimentari che potresti avere quando pianifichi la tua dieta.
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Acne tardiva, uno dei sintomi dell’intolleranza al glutine
Il glutine è la proteina presente nel grano, orzo, segale ed estremamente diffusa anche in molti tipi di alimenti confezionati. Presenta una caratteristica particolare, quella di aderire alle pareti dell’intestino, provocando nelle persone sensibili gravi effetti sulla salute, tra cui l’acne.
Vedendo la proteina glutinica come intruso, il nostro corpo reagisce scatenando un’infiammazione che non rimane localizzata, ma che diffonde in tutto l’organismo, anche sulla pelle.
Avendo ormai appurato, la connessione tra cute ed intestino, non solo nella protezione dal sole, è logico associare lo sfogo acneico ad un malessere intestinale dato proprio dall’intolleranza presente da tempo o acquisita.
In questo caso, occorre rivolgersi al proprio dermatologo ed effettuare tutti gli esami per accertare che non vi sia intolleranza o celiachia. Evitando nel frattempo il consumo di cibi contenenti glutine come: frumento, farro, kamut, orzo, segale e i loro prodotti derivati.
Il consumo di latticini può aggravare l’acne tardiva
Fin dal 1885 grazie agli studi di Bulkley, eziopatologo americano, sulle disfunzioni metaboliche, è stato mostrato come la sintomatologia dell’acne tardiva si aggravasse quando vi era un consumo di latte.
In seguito, gli epidemiologi di Harvard mostrarono le prove che legavano il consumo di latte all’acne, dimostrando come le manifestazioni più severe, fossero associate ad alti consumi di latte, in particolare quello scremato, formaggi e yogurt, dolci e torte e in contrapposizione una bassa assunzione di pesce, frutta e verdura.
Il latte, considerato da sempre un alimento funzionale che l’evoluzione ci ha fornito per la crescita è in grado di promuovere l’anabolismo, andando ad innalzare l’indice glicemico, arrecando dunque un danno sistemico, anche alla pelle.
Come per l’abuso di androgeni nel culturismo, l’eccesso di latte è considerato essere come una forma attenuata di doping. Riflessioni che portano a ritenere l’abuso di proteine del latte la causa del peggioramento delle manifestazioni di acne.
Migliorare l’acne tardiva rimuovendo i carboidrati complessi
I carboidrati sono in grado di influenzare e modulare la bioattività degli androgeni circolanti, ciò vuol dire che la loro attività comporta un peggioramento, con conseguente sovrapproduzione ormonale, della pelle acneica.
Il dermatologo Kwon H.H. grazie ai suoi studi ha osservato come, seguire un’alimentazione corretta, che prevede l’assunzione di carboidrati a basso indice glicemico per dieci settimane, porta ad una riduzione delle dimensioni delle ghiandole sebacee che si manifesta con una conseguente diminuzione dell’acne facciale.
Inoltre, i carboidrati ad alto carico glicemico, modificano la composizione degli acidi grassi del sebo, spostandola verso acidi grassi proinfiammatori e comedogenici, capaci di innescare un processo infiammatorio tipico dell’acne severa.
Consigli utili per una dieta anti acne a basso indice glicemico
Diversi studi recenti suggeriscono che seguire una dieta a basso indice glicemico o povera di zuccheri semplici, può prevenire e migliorare l’acne. I ricercatori in uno studio su pazienti coreani, hanno scoperto che seguire un carico glicemico basso per 10 settimane può portare a miglioramenti significativi nell’acne.
Promuove la disintossicazione naturale
Nonostante la proliferazione di diete detossificanti e integratori, il tuo corpo ha un sistema di disintossicazione integrato altamente efficiente. In effetti, il fegato, i reni, i polmoni, il tratto digestivo e la pelle sono tutti coinvolti nell’escrezione di rifiuti e tossine dal corpo.
L’acqua è essenziale per una corretta disintossicazione, poiché aiuta a trasportare i nutrienti attraverso il corpo, a eliminare le tossine e a mantenere il fegato e i reni funzionanti in modo efficiente. Inoltre, l’acqua viene espulsa dalla pelle sotto forma di sudore per aiutare a rimuovere le tossine e i metalli pesanti dal corpo in modo naturale. Sebbene la ricerca sia limitata, questo potrebbe impedire che i tuoi pori si ostruiscano, il che può aiutare a prevenire gli sfoghi cutanei causati dall’acne.
Assumere tisane ed infusi contro l’acne tardiva
Il processo di normalizzazione della pelle, nel caso di acne tardiva, viene incentivato agendo sul metabolismo e ristabilendo l’equilibrio intestinale ed epatico, il cui deficit si riflette a livello cutaneo.
Quando si pensa ad un buon drenaggio, si fa riferimento al consumo di erbe naturali, le quali oltre a favorire l’eliminazione delle scorie tossiche prodotte dall’organismo, potenziano le funzionalità del fegato e il transito intestinale.
In quest’ottica, la radice di Bardana è la soluzione migliore. Caratterizzata da fiori rossi, questa pianta la possiamo trovare tutto l’anno ed è un ottimo rimedio contro l’acne tardiva. Esercita una valida azione antiossidante e gli acidi caffeilchinici contenuti all’interno, sono capaci di proteggere un importante elemento della pelle, il collagene. Inoltre inibisce l’azione della ialuronidasi, enzima responsabile di molti danni ai tessuti, osservabili in caso di acne e dermatite seborroica.
Come preparare il decotto di Bardana (quantità per una tazza, 150ml)
1. Un cucchiaino e mezzo di radice di Bardana
2. Una tazza di acqua bollente
3. Far riposare l’infuso coperto per 20 minuti
4. Filtrare il tutto
Si consiglia un consumo regolare, 2-3 volte al giorno, sconsigliato per le donne in gravidanza.
L’acne tardiva necessita anche di un potenziamento delle difese immunitarie, che permette di stimolare la reattività alle infezioni, tipiche di questa patologia. A livello erboristico la radice di Echinacea rappresenta la soluzione più indicata, per le sue proprietà stimolanti del sistema immunitario e una buona attività antinfiammatoria e antibatterica.
Con l’Echinacea, aumenta la capacità della pelle di schermare la diffusione dei germi e delle altre sostanze dannose che rimangono localizzate nel punto in cui è avvenuta la lesione acneica. Inoltre, viene favorito l’accumulo di sostanze fondamentali (mucopolisaccaridi) per la rigenerazione e la riparazione dei tessuti.
Come preparare il decotto di Echinacea (quantità per una tazza, 150ml)
1. Un grammo essiccata e sminuzzata
2. Fai bollire l’acqua per 5 minuti a fiamma bassa
3. Lascia 10 minuti, a fiamma spenta, l’Echinacea in infusione
Si consiglia l’assunzione regolare per 4-6 settimane, 2 tazze al giorno, con un intervallo di 2-3 settimane. Annualmente si possono eseguire 2-3 cicli, dopo aver consultato il medico.
La migliore dieta anti-acne
La dieta è sicuramente un primo passo per migliorare la condizione generale di salute della pelle ma non è l’unica cosa da modificare se si vuole sconfiggere l’acne tardiva. L’unione tra diagnosi corretta, terapia, utilizzo di cosmesi specifica e uno stile di vita corretto caratterizzato dallo sport e dal cibo sano, ti porterà sulla strada della guarigione da acne.
Di fatto non esiste la dieta “perfetta” contro l’acne ma si può strutturare un regime alimentare adatto a te, costruito sulle tue esigenze che tengano conto di eventuali intolleranze e allergie, così che ciò che mangi diventi la tua cura da dentro contro l’acne tardiva.
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