Chi soffre d’acne sà benissimo che si tratta di una vera e propria malattia cronica – recidivante che comporta non pochi problemi alla pelle.

Per essere curata necessita di trattamenti dermatologici ma per contrastarla ed evitare un futuro ritorno, occorre mantenere costante la beauty routine, evitando semplici errori in cui si può facilmente cadere.

Scopri quali sono gli errori da non fare e i consigli utili per contrastare gli inestetismi della pelle acneica, mantenendola giovane ed in salute.

Di che tipo è la tua pelle acneica?

Sapersi orientare e capire di quale casistica si fa parte, è fondamentale per l’impostazione della beauty routine per pelli acneiche e per la scelta dei cosmetici che si andranno ad utilizzare.

Innanzitutto distinguiamo due macro aree, legate al momento d’insorgenza dell’acne.

• Acne giovanile, colpisce soggetti in età adolescenziale, le cause più frequenti sono legate alla familiarità e alle fluttuazioni ormonali tipiche dell’età tra i 13 e i 18 anni.

Acne tardiva, colpisce soggetti in età adulta, le cause sono multifattoriali ed è importante far luce su eventuali disturbi pregressi che potrebbero aggravare l’eruzione cutanea.

Entrambe le tipologie d’acne si suddividono a loro volta, sulla base delle lesioni evidenziate, in 4 sottocategorie che possono sfogare sul viso e sul corpo, vediamole nel dettaglio.

1. Acne comedonica

Può essere sia giovanile che tardiva, è una forma lieve che sfoga sul viso, raramente sulla schiena. Comporta la formazione di punti neri e punti bianchi, il rischio di sviluppare cicatrici e problemi di pigmentazione è quasi nullo, se trattata in maniera adeguata.

2. Acne papulo pustolosa

Frequente in età giovanile e rara in età matura, è una forma moderata che sfoga sul viso e raramente sulla schiena. Comporta la formazione di papule e pustole che tendono ad arrossare la pelle causando l’infiammazione della zona colpita. La possibilità di sviluppare cicatrici e problemi di iperpigmentazione è moderata.

3. Acne conglobata

La più comune, frequente in età giovanile e rara in età matura, forma severa che colpisce viso, collo e schiena. Comporta la formazione di cisti dolorose e papule che rendono la pelle visibilmente infiammata e arrossata. La possibilità di sviluppare cicatrici e problemi di pigmentazione è elevata.

4. Acne fulminans

La forma più rara ed aggressiva, colpisce i giovani in età compresa tra i 13 e i 22 anni, definita anche acne ulcerativa febbrile perché si accompagna ad un innalzamento della temperatura corporea, sfoga sia sul viso che sulla schiena. Comporta la formazione di noduli e cisti dolorose associata a dolori delle articolazioni. Il rischio di sviluppare cicatrici e problemi di pigmentazione è molto elevato, inoltre può essere trattata solo per via chirurgica.

Ti sei riconosciuta in una delle tipologie di acne appena elencate?

Se si, ora hai più consapevolezza di ciò che la tua pelle ha bisogno. In alternativa rivolgiti alla “Dottoressa della pelle”: potrò essere la tua guida personale dandoti le giuste indicazioni su come preservare il benessere della tua pelle.

Skincare per pelle acneica: errori da non fare

Pelle a tendenza acneica: gli 8 errori da non fare

Dedicare delle piccole attenzioni ai gesti che tutti i giorni facciamo, come ad esempio, lavare il viso, ti evita di cadere in errori potenzialmente dannosi per la tua pelle, soprattutto se è a tendenza acneica.

Vediamo i principali.

1. Sperimentare rimedi naturali

L’elevata percentuale di principi attivi di origine naturale contenuta nelle maschere o negli scrub, fai da te o biologici, potrebbe scatenare reazioni avverse, peggiorando lo stato infiammatorio in cui si trova la pelle. In caso di pelle acneica o a tendenza acneica è sempre bene consultare il proprio specialista di fiducia prima di testare prodotti che potrebbero causare solo danni.

2. Usare creme idratanti ricche

La pelle acneica di base non ha bisogno di ulteriore idratazione, anche quando lo strato superficiale sembra secco, è sempre bene evitare di aggiungere nutrimento che va, in questi casi, ad ostruire i pori causando un aumento esponenziale di brufoli e punti neri.

3. Usare sapone allo zolfo e sapone neutro

Il sapone allo zolfo, introdotto nella skincare giornaliera potrebbe essere la soluzione, in quanto nei primi giorni di utilizzo la pelle risulta meno lucida ed esfoliata, tuttavia i danni si vedono nel lungo termine, con l’ispessimento dell’epidermide.

L’uso di sapone neutro, invece, è fortemente sconsigliato perchè quando il prodotto viene a contatto con l’acqua diventa alcalino, destabilizzando di conseguenza il Ph cutaneo lievemente acido.

4. Usare creme a base cortisonica

L’uso di creme cortisoniche, se non prescritte dal proprio dermatologo, nelle forme di acne più severe, è da evitare perché può peggiorare solo la situazione. Dopo l’utilizzo infatti, si verificano spiacevoli recidive che aumentano la quantità di comedoni dai quali si sviluppano brufoli ed infiammazioni.

5. Schiacciare i brufoli bianchi

La tentazione di levare gli antiestetici brufoletti dalla punta bianca ce l’abbiamo tutti, ma bisogna assolutamente trattenersi se non si vuole diffondere l’inestetismo in altre zone del viso.

Inoltre schiacciando il brufolo si traumatizza la pelle innescando tutto un processo che porta alla formazione della cicatrice o di una macchia cutanea. Con la giusta dose di pazienza il brufolo si seccherà da solo, lasciando il posto ad una semplice crosticina.

6. Esporsi eccessivamente ai raggi UV e utilizzare oli solari

Quando ti abbronzi sembra apparentemente migliorare la condizione della tua pelle, ma se si abusa del sole la pelle tende a difendersi inspessendosi ed occludendo i pori, dunque peggiorando l’acne.

Gli oli solari fungono da comedogeni, ovvero provocano un’esplosione di brufoli che si verifica normalmente a distanza di qualche giorno dall’ultima esposizione.

E per aiutarti a risolvere il problema abbiamo studiato e testato questo prodotto

7. Usare lozioni contenenti alcool ed elementi antisettici

L’uso ripetuto di lozioni che vanno ad eliminare il film idrolipidico cutaneo, solo perché c’è la convinzione che disinfettarsi serva ad eliminare l’acne, è una cosa totalmente errata da fare. In seguito all’alterazione dell’ecosistema cutaneo, la pelle tenderà a produrre il doppio della quantità di sebo che normalmente produce, per poter ristabilire la normalità.

8. Toccarsi il viso in maniera ripetuta

A volte si tratta di semplici movimenti incondizionati che ti fanno portare le mani al viso, tuttavia con questi gesti rischi di portare sul volto parecchie impurità, come batteri e polvere, che in una condizione di acne vanno ad aumentare l’infiammazione già presente.

Consigli utili per migliorare l’aspetto della pelle acneica

Periodicamente, soprattutto chi tende ad avere una pelle grassa o mista, nota la comparsa di brufoletti, apparentemente innocui ma dai quali può scaturire una vera e propria infiammazione cutanea.

In quest’ultimo paragrafo vi elencherò 8 consigli legati alla skincare per pelle acneica, da mettere in pratica fin da subito, per rendere più sana una pelle tendenzialmente acneica.

1. Utilizza detergenti schiumogeni

Detergono la pelle delicatamente per azione dei principi attivi che invece di irritare, vanno a lenire il rossore e le infiammazioni eliminando tracce di make-up e impurità, come nel caso della crema detergente purificante DXF.

Skincare per pelle acneica: utilizza scrub per purificare la pelle

2. Pulisci gli strati profondi della pelle

Una volta a settimana, pulisci in profondità la pelle con scrub o spazzole soniche, capaci di togliere lo strato di cellule morte ed impurità che occludono i pori e non lasciano traspirare la pelle. Ricorda sempre di reidratare la pelle dopo questo tipo di trattamento per evitare di seccare gli strati cutanei più profondi.

3. Usa il tonico, il tuo miglior alleato

Dopo aver aperto i pori e pulito a fondo la pelle occorre richiuderli per evitare l’insorgenza di nuovi brufoli e punti neri. Ecco che il tonico ha questo ruolo fondamentale di ristabilire l’equilibrio del Ph cutaneo, preparando la pelle al siero e alla successiva crema specifica.

4. Scegli creme dalla texture leggera e poco grassa

Spesso si tende a scegliere creme dalla texture ricca pensando che siano più efficaci, ma nel caso di pelle grassa tendenzialmente acneica è opportuno orientarsi su prodotti leggeri come la crema opacizzante DXF di Recare. La sua soffice composizione potenzia le difese della pelle contro gli agenti inquinanti eliminando quel fastidioso effetto lucido.

5. Normalizza la produzione di sebo

È fondamentale mantenere costante la produzione di sebo per non rischiare un’acne recidivante. Per fare ciò viene in aiuto il siero opacizzante DXF che con la sua formula a rapido assorbimento contrasta l’eccessiva produzione di sebo minimizzando i pori.

6. Proteggi la pelle dagli agenti inquinanti

È opportuno passare un dischetto imbevuto di acqua micellare ogni volta che si torna a casa. Noterai un alone nero, dato appunto dagli elementi inquinanti che la pelle ha catturato in un ambiente come la città.

7. Difenditi dai raggi UV

Per proteggere la pelle a tendenza acneica dai raggi UV, sono due i fattori da valutare in un cosmetico. Primo, il fattore di protezione alto e secondo che il prodotto non sia comedogenico, questo per prevenire la formazione di nuovi comedoni e di macchie scure in prossimità delle lesioni acneiche.

8. Tampona delicatamente il viso dopo la detersione giornaliera

Se si strofina in maniera aggressiva il viso con un asciugamano, dal momento che è abrasivo, si portano via proteine e acidi grassi rimanendo così esposti ad irritazioni più o meno estese, soprattutto nel caso di pelle acneica. Il consiglio è quello di lavarsi il viso con della semplice acqua e tamponare delicatamente le aree da asciugare.

Il mio consiglio è quello di adottare questi spunti in modo sinergico tra loro, tenendoli in considerazione all’interno della tua skincare per pelle acneica, così da rendere ancora più evidenti i miglioramenti che riuscirai ad ottenere.

Skincare per pelle acneica: affidati alla giusta cosmesi

Skincare per pelle acneica, affidati alla giusta cosmesi

Ad oggi esistono svariati trattamenti per curare l’acne, dalla medicina tradizionale al rimedio della nonna, ma quali realmente possono migliorare la condizione d’infiammazione in cui si trova la tua pelle?

In passato ci si affidava all’uso di antibiotici ad uso orale credendo che fossero i batteri della pelle a causare la malattia, ma oggi si è scoperto che l’utilizzo di medicinali a base antibiotica vanno a creare solo “batterio resistenza”, condizione molto pericolosa qualora si venisse in contatto con un’ulteriore infezione.

Quando ci si affida ai rimedi fai-da-te occorre valutare i pro e i contro.

Uno studio portato avanti dall’American Academy Dermatology ha evidenziato come i rimedi naturali, specialmente se fatti in casa, causino gravi allergie sulla pelle acneica in stato avanzato.

È sempre opportuno testare il preparato su una piccola zona per vedere come reagisce la pelle a quel determinato attivo, prima di estendere l’applicazione su tutto il viso.

Quindi, come si cura l’acne?

Sono due le strategie da applicare in simultanea, sempre sotto la guida di un esperto dermatologo, evitando gli errori più comuni che si tende a fare in una condizione acneica.

1) Trattamenti dermatologici – mediante tecnologie di ultima generazione che mirano a ridurre la desquamazione delle cellule epiteliali e la produzione di sebo.

2) Skincare per pelle acneica personalizzata – i principi attivi contenuti nelle creme cosmetiche della linea DXF di Recare hanno una funzione curativa specifica per le pelli a tendenza acneica.

Con la consulenza gratuita potrai conoscere a 360 gradi le tue esigenze, ottimizzando i risultati ed ottenendo una pelle visibilmente sana.

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