Invecchiamento cutaneo: quali sono le principali cause e rimedi?

Esistono due tipologie di invecchiamento cutaneo

Invecchiamento intrinseco

Parliamo di invecchiamento intrinseco quando le cause fanno riferimento al patrimonio genetico e alle funzioni fisiologiche, vediamone alcune.

Sistema immunitario fragile

Quando il sistema immunitario non è più in grado di far fronte agli agenti patogeni con cui potrebbe venire a contatto e ai danni fisici che potrebbero lesionare la cute, ti trovi di fronte a quella che viene definita immunosenescenza.

Tale processo oltre a favorire un’incidenza più elevata allo sviluppo di malattie infettive o patologie gravi, rallenta la capacità di guarigione della tua pelle causandone l’inevitabile invecchiamento e modifica strutturale

Telomeri che si accorciano

I telomeri sono le porzioni terminali che si trovano sui cromosomi, la loro funzione è di protezione, in quanto durante la replicazione cellulare il cromosoma tende ad accorciarsi e per evitare che venga intaccato il DNA ci sono queste estremità che attutiscono le modificazioni;

Dunque se il cromosoma rimane intatto, l’accorciamento viene assorbito dai telomeri stessi, i quali hanno un massimo di 60-70 replicazioni al termine delle quali la cellula rimane in vita senza più capacità replicativa dunque iniziando il processo di senescenza.

Un fattore cruciale nel processo di invecchiamento cutaneo è la velocità con la quale viene erosa la lunghezza dei telomeri

Attività ormonale

Gli ormoni sono sostanze chimiche e fungono da messaggeri che coordinano le attività dell’organismo, tra cui l’epidermide.

Con l’avanzare degli anni la produzione degli ormoni varia e solitamente tende a diminuire. Oltre agli estrogeni anche la melatonina è un ormone coinvolto nell’invecchiamento cutaneo. Si è evidenziato in seguito a studi dermatologici che la melatonina ha azione protettrice per i danni da fotoesposizione e da trasformazioni neoplastiche. Inoltre si è scoperta la sua funzionalità come antiossidante cutaneo diretto, il quale legandosi alle molecole potenzialmente dannose ne previene l’attivazione

Stress ossidativo e produzione di ROS

Lo stress Ossidativo è causato dalla produzione di radicali liberi che sono specie chimiche instabili, perché nel loro orbitale più esterno presentano un elettrone spaiato. Per loro natura tendono ad ovviare a tale instabilità sottraendo o cedendo un elettrone con le molecole con cui vengono a contatto propagando l’instabilità con una reazione a catena.

Tra le specie di radicali liberi che troviamo nel corpo quelli che incidono maggiormente nel processo di invecchiamento cutaneo sono chiamati ROS, radicali liberi dell’ossigeno.

Il danno a livello tissutale si evidenzia qualora viene ad instaurarsi uno squilibrio tra la produzione di ROS e l’attività di difesa da parte degli antiossidanti enzimatici (superossido dismutasi, catalasi e la glutatione-perossidasi) e non enzimatici (vitamine A, C, E ed i polifenoli come ad esempio i flavonoidi).

Dunque alla base dell’aging cutaneo si trovano tre fattori:

1. L’aumento della velocità con cui vengono prodotte le ROS
2. Il declino dei sistemi di difesa antiossidante
3. La diminuita efficienza nella riparazione delle molecole danneggiate

Invecchiamento estrinseco

A seguito di uno studio dermatologico americano condotto nel 2017, si è evidenziato che esistono degli specifici fattori esterni legati all’aging cutaneo.

Tali fattori sono: inquinamento, radiazioni, luce blu e mancata cosmesi specifica.

Nel corso della vita la pelle subisce un effetto cumulativo di tutti questi fattori quindi l’obiettivo è quello di rallentare tale fenomeno, attraverso una cosmesi specifica, una detersione adeguata e l’utilizzo di un prodotto cosmetico mirato.

Andiamo a vedere nel dettaglio cosa comportano per la pelle questi fattori estrinseci.

Inquinamento

Ad oggi la pelle è sottoposta ad un continuo stress. Tra i fattori che causano tale stress troviamo l’inquinamento atmosferico. L’aria inquinata contiene sostanze tossiche per la cute capaci di modificare la barriera idrolipidica che funge da protezione.Nel dettaglio evidenziamo il particolato atmosferico (PM il cui range va da 2,5 a 10) che ci indica la quantità di sostanze volatili, dunque il grado di inquinamento. Un recente studio ha evidenziato che le particelle più pericolose sono quelle che vanno sotto la soglia del 2,5 (PM 0,1) definite nanopolveri, capaci di penetrare molto più a fondo instaurando danni negli strati basali della cute.Quando la pelle non è più in grado di contrastare gli effetti cumulativi dell’inquinamento atmosferico viene ad instaurarsi una condizione definita Inflammaging, caratterizzata da un’infiammazione cronica a bassa intensità.

Radiazioni

Le radiazioni che ogni giorno colpiscono la cute sono varie e di diversa natura, tutti conosciamo quelle provenienti dalla fotoesposizione, ma non si considerano mai quelle provenienti dalle reti wireless e dai dispositivi elettronici capaci di indurre anch’esse danni da invecchiamento cutaneo tramite il surriscaldamento dei tessuti e la perdita d’acqua negli strati più esterni della pelle. Il risultato sono rughe e formazione del doppio mento a causa della perdita di elasticità.

Luce Blu

Questa nuova radiazione entrata a far parte delle tematiche legate alla prevenzione dell’invecchiamento cutaneo, è racchiusa nel range della luce visibile come nel caso delle radiazioni solari, tuttavia al contrario di quest’ultime avendo una lunghezza d’onda maggiore risulta essere potenzialmente meno dannosa. Cosa che in realtà non è, perchè la quantità di tempo che si passa davanti ai dispositivi digitali è così elevata da portare la luce blu sullo stesso piano delle radiazioni solari.

La luce blu risulta essere subdola non recado nell’immediato danni evidenti come le scottature ma penetrando in maniera lenta e costante.

I danni che arreca sono legati alla sovrapproduzione di radicali liberi e alle alterazioni del ritmo circadiano (sonno-veglia) simulando le ore diurne durante la notte e portando uno squilibrio nella produzione di melatonina.

Mancata cosmesi specifica

Quando si parla di mancata cosmesi specifica non si fa riferimento solo a chi non fa uso di prodotti per la cura della pelle, ma viene compreso anche chi utilizza sostanze di comune impiego che si trovano in gran parte dei prodotti tra cui Aloe, Ceramidi, Filtri solari, Estratti vegetali (Echinacea angustifolia, Ginkgo biloba, Panax ginseng).

La capacità che hanno tali sostanze sono relativamente efficaci, in quanto non operano un vero e proprio trattamento curativo nei confronti delle rughe già esistenti.

Al contrario l’utilizzo di cosmetici specifici, studiati sulle caratteristiche della tua pelle, tenendo conto dell’età e del risultato che vuoi ottenere, stimola il rinnovamento cutaneo attenuando gli inestetismi profondi tra cui rughe e macchie.

Come contrastare l’invecchiamento cutaneo

Alimentazione

Quando si parla di invecchiamento non si fa riferimento solo all’età anagrafica ma occorre considerare anche l’età biologica, ovvero lo stato di salute in cui si trovano le strutture fisiologiche che compongono il corpo.
Affinché l’età biologica corrisponda con quella anagrafica, o addirittura sia migliore, la soluzione è seguire una corretta alimentazione associata ad una leggera ma costante attività fisica.

• Mantieni attivo il metabolismo semplicemente mangiando 3 pasti e 2 spuntini, saltarli sarà controproducente per la salute
• Rafforza il tuo sistema immunitario consumando una buona quantità di frutta e verdura ricchi di flavonoidi ed oligoelementi, la tua barriera cutanea ne gioverà
• Aumenta l’apporto di antiossidanti mantenendo il più possibile in purezza i cibi che cucini
• Riduci il sale, esistono molte alternative per dar sapore ai tuoi piatti, come ad esempio le spezie
• Bevi bevi bevi l’idratazione viene anche da dentro, con 2 litri d’acqua al giorno riuscirai a mantenere un buon equilibrio idrico cutaneo evitando quella sgradevole sensazione di secchezza della pelle

Piccoli accorgimenti

Per evitare l’accumulo di sostanze tossiche dunque la perdita di equilibrio nei meccanismi di difesa cutanei occorre far attenzione:

• Attiva la modalità notturna nei tuoi dispositivi elettronici così da emettere luce gialla, soprattutto di sera, limiterai l’esposizione alla luce blu e di conseguenza i danni che comporta
• Usa cosmetici fotoprotettivi, la protezione dalle radiazioni ultraviolette deve essere costante
• Non fumare oltre ad essere la causa di malattie terribili, il fumo è uno dei fattori fondamentali dell’aging cutaneo, a causa del contatto diretto che viene ad instaurarsi con le tossine che sprigionano le sigarette sul viso
• Affidati ad uno specialista della pelle, non comprare creme o trattamenti senza conoscere prima le reali necessità della tua pelle, potresti solo perdere tempo non ottenendo alcun risultato.

Beauty routine

Partendo dal presupposto che la beauty routine deve essere personalizzata, in linea generale i passaggi svolti sono sempre gli stessi, quello che cambia sono i prodotti e la funzione che hanno.

Vediamo insieme tutte le fasi:

1. Struccati il viso
Sapevi che è importante struccarsi il viso anche la mattina dopo essersi svegliati?
Questo perché durante la notte il rinnovo cellulare non si ferma, perciò occorre eliminare lo strato di cellule morte che va ad occludere la pelle.

Ovviamente l’utilizzo del latte detergente è un passaggio obbligatorio quando sei truccata, per poter liberare la pelle sia dal make up che dalle particelle inquinanti provenienti dall’esterno.

Una o due volte alla settimana, a seconda della tipologia di cute è consigliabile l’utilizzo di un detergente ad azione profonda, che vada ad effettuare uno scrub sul tuo viso, così da far penetrare più a fondo il trattamento cosmetico

2. Applica il Tonico
Il tonico andrà a richiudere i pori dilatati precedentemente con l’azione del detergente ristabilendo il Ph cutaneo.

Da scegliere in base alla tipologia di pelle, il rischio nel scegliere un prodotto sbagliato è che causi estrema secchezza.

3. Stendi la Crema contorno occhi
Quando effettui questo passaggio assicurati che pelle sia ben asciutta.

Picchietta la crema contorno occhi lungo tutta l’arcata sotto oculare, stendendo poi con i polpastrelli dall’interno verso l’esterno. Questo per far assorbire il prodotto, essendo quella del contorno occhi una zona molto delicata.

4. Applica il siero
La funzione del siero è quella di veicolare negli strati profondi della pelle le proprietà attive della crema idratante.

Ha anche la funzione di rimpolpare e tonificare la zona del viso e del decolletè grazie all’innovativo tetrapeptide capace di stimolare la produzione di collagene ed elastina.

5. Infine idrata
In questo ultimo passaggio la scelta della crema idratante è fondamentale per ottenere il risultato desiderato.

Dovrai avere sia una crema giorno dalla texture più leggera per evitare l’effetto lucido, che contenga SPF, sia una crema notte dalla texture più ricca così da nutrire la pelle durante il tuo sonno di bellezza.

In aggiunta alla routine appena descritta è consigliabile, almeno una volta alla settimana, applicare una maschera per ridurre la degradazione delle componenti del derma conferendo alla pelle un colorito luminoso e attenuando complessivamente le micro rugosità.

2 strategie fondamentali contro l’aging cutaneo