Un problema che accomuna molte donne è legato alle macchie cutanee.
Causa, forma e colore differiscono dal tipo di melasma, ma di fatto una donna su tre prima dei quarant’anni ha notato la comparsa di discromie cutanee sul proprio viso.
Prevenirle ed eliminarle è il mio lavoro! Come “Dottoressa della pelle”, ti darò tutte le informazioni necessarie per capire perchè compaiono e come trattarle per rimuoverle definitivamente.

Cosa sono le macchie cutanee

Per discromie cutanee si intendono tutte le modifiche cromatiche, circoscritte o diffuse, che si discostano dal normale colorito della pelle. Vediamo quali sono i fattori che influenzano il colorito della pelle:

  • Melanina, insieme di pigmenti prodotti da cellule specializzate chiamate melanociti.
    Dalla fusione dei pigmenti nero, rosso, giallo, bianco otteniamo il classico colorito rosa, la cui gradazione verrà influenzata dai successivi due fattori
  • Emoglobina, molecola presente nel sangue, fondamentale perché capace di legare l’ossigeno, dona alla cute quel tono caldo tendente al rosso. Non a caso quando svolgiamo attività fisica il viso diventa paonazzo perchè necessitando di più ossigeno la quantità di emoglobina circolante sarà molto più elevata
  • Carotenoidi, pigmenti gialli assunti tramite la dieta, sono presenti negli strati profondi del derma e fuoriescono tramite sudorazione e sebo. Qualora ci fosse un eccesso di carotenoidi nel sangue, il corpo reagirebbe eliminandone una buona parte, rendendo la pelle di un colore tendente all’arancio

Le macchie cutanee sono attribuibili, nella maggior parte dei casi, ad una disfunzione nella produzione di melanina e si possono suddividere in due sottocategorie sulla base della distribuzione dei pigmenti:

  1. Ipermelanosi: sovrapproduzione di melanina
    In base alla quantità di melanina depositata si ha la formazione di macchie più o meno scure su varie zone corporee tra cui il viso
  2. Ipomelanosi: sottoproduzione di melanina
    Caratterizzata da un’evidente mancanza di pigmento in zone circoscritte del volto, rende la pelle bianca, priva di colore

Sulla base di questa iniziale classificazione, possiamo andare più a fondo, analizzando nello specifico le tipologie e le cause che portano alla formazione delle macchie cutanee. Così che potrai comprendere a cosa son dovute e come prevenirle.

Cosa sono le macchie cutanee

Tipi di macchie cutanee e perchè si sviluppano

Sia le ipermelanosi che le ipomelanosi possono dar origine a macchie sul volto. Tuttavia le prime sono di gran lunga più frequenti, perché i fattori che entrano in gioco sono per buona parte esterni, perciò sotto il nostro controllo! Che a volte viene meno.

Classificazione delle macchie scure

Le tipologie di macchie scure presenti sul viso differiscono sulla base della causa scatenante e del tipo di lesione prodotta, vediamole insieme:

Melasma

Tipo di lesione: forma di iperpigmentazione che si manifesta tramite macchie cutanee di colore marrone scuro. La distribuzione è irregolare, a volte sono unite tra di loro e presentano bordi frastagliati

Localizzazione: le aree del viso maggiormente colpite sono: naso, fronte, mento, zigomi e labbro superiore

Causa: la loro comparsa è dovuta ad una sovrastimolazione di tipo ormonale che induce i melanociti a produrre più melanina

Chi colpisce: questo tipo di macchia si riscontra prevalentemente in persone con pelle olivastra, nello specifico con fototipo IV,V e VI. Altri fattori aggravanti possono essere patologie legate alla tiroide e uno stato di gravidanza avanzata.

Lentigo senili

Tipo di lesione: le macchie senili, come si evince dal nome, compaiono in concomitanza dell’avanzare degli anni. Si manifestano come macchie di colore bruno dalla forma tondeggiante. Non sono reversibili ma è possibile ridurre la dimensione

Localizzazione: le lentigo senili si dispongono in maniera isolata le une dalle altre, prediligono le zone maggiormente esposte alle intemperie come collo,decoltè,viso e mani

Causa: la loro comparsa è dovuta all’accumulo del pigmento marrone della melanina che si deposita nelle zone più fragili della cute. Ecco perchè ne notiamo la comparsa in tarda età, quando la barriera cutanea perde la sua forza protettiva

Chi colpisce: sulla base del comportamento adottato durante le esposizioni solari, in giovane età, si determina la comparsa più o meno precoce delle lentigo senili. Fondamentalmente colpisce entrambi i sessi, in prevalenza donne, soprattutto in concomitanza con la menopausa. I soggetti precoci hanno avuto in passato, lesioni da fotoesposizione, che hanno procurato un danno permanente allo strato cutaneo più esterno, velocizzandone l’ispessimento e il deposito di melanina.

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Lentigo solari

Tipo di lesione: forma e colore delle macchie solari sono variabili. Si può partire da un giallo nocciola per arrivare ad un marrone evidente, stessa cosa per le dimensioni, impercettibili o estese e ben evidenti. Tutto dipende dalla durata dell’esposizione e dal fototipo, più o meno sensibile. Sono reversibili, grazie al processo di riparazione cellulare, ma con il rallentamento del ciclo cellulare diventeranno permanenti.

Localizzazione: tutta l’area del corpo potenzialmente esposta ai raggi solari, in particolar modo il viso.

Causa: le radiazioni solari vanno a stimolare una sovrapproduzione di pigmento da parte dei melanociti, come forma di riparo dal danno che stai infliggendo alla tua pelle. L’alterata melanogenesi porta all’invecchiamento precoce della pelle con formazione di lentigo solari e rughe.

Chi colpisce: uomini e donne ultracinquantenni ma è possibile che insorga precocemente anche in giovani adulti.

Macchie da ipercheratosi

Tipo di lesione: procura sulla cute prurito e piccole bolle che asciugandosi lasciano spazio a macchie leggermente brune, come forme di cicatrizzazione. Se opportunamente trattate non rimarrà alcun segno

Localizzazione: è opportuno chiarire che l’ipercheratosi si può sviluppare in qualsiasi area corporea e in base alla zona prende un nome diverso. Nel nostro caso ci interessa il viso, dunque l’ipercheratosi prenderà il nome di eczema.

Causa: alla base c’è un’anomalia del processo di cheratinizzazione. Si riscontra un eccesso di cheratinociti a livello dello strato corneo della pelle, che causa un forte ispessimento e sensibilità ad agenti chimici.

Chi colpisce: adulti con sistema immunitario compromesso, in seguito a patologie o persone che hanno una predisposizione genetica a questo tipo di disturbo.

Classificazione delle diverse tipologie di macchie cutanee

Classificazione delle macchie chiare

Passando alle macchie chiare da ipomelanosi, posso dire che sono legate nella maggior parte dei casi, a patologie. Perciò a differenza delle precedenti, dove le macchie dipendevano dalle abitudini sbagliate, in questo caso qualora la pelle non venisse trattata adeguatamente, la condizione in cui versa può peggiorare in modo significativo.

Vitiligine

Tipo di lesione: ampie macchie bianche chiamate in gergo medico leucodermia, che può essere ipocromica quando è presente una leggera % di melanociti, anche se, praticamente invisibili o acromica con totale assenza di melanociti.

Localizzazione: tra le varie forme di vitiligine quella che interessa il viso è chiamata acrofacciale. Le macchie possono essere disposte in maniera simmetrica,sia sul lato destro che sul lato sinistro, generalizzate o focali.

Causa: le cause ancora sono da chiarire, tuttavia sono state avvalorate delle ipotesi interessanti come: l’attacco autoimmune dei melanociti, un deficit nella sopravvivenza cellulare e l’ipotesi dello stress ossidativo che andrebbero a spegnere in maniera definitiva l’attività delle cellule della pelle, rendendo le zone colpite prive di pigmento.

Chi colpisce: patologia comune, la vitiligine colpisce circa il 2% della popolazione mondiale. Tale condizione può presentarsi in qualsiasi momento nell’arco della vita, tuttavia si ha una maggiore incidenza dopo i vent’anni.

Pitiriasi Alba

Tipo di lesione: provoca macchie bianche dalla forma tondeggiante, a volte dolorose associate ad un lieve prurito. Le dimensioni possono variare dai 2 ai 4 cm e a volte sono spesse e secche.

Localizzazione: si manifestano su braccia, gambe e viso e solo raramente in altre zone del corpo. La comparsa delle macchie da pitiriasi avviene per lo più durante il periodo estivo quando l’esposizione ai raggi solari è più frequente ed aggressiva.

Causa: le cause non sono note ma si conoscono i fattori di rischio che potrebbero esserne alla base: avere la pelle particolarmente secca, soffrire di dermatite atopica e la presenza di infezioni fungine. La reazione infiammatoria che si scatena, è come se andasse a bloccare la produzione dei melanociti nella zona interessata.

Chi colpisce: può colpire qualsiasi fascia d’età dai più piccoli agli adulti ed è importante ricordare che non si tratta di una malattia contagiosa. La prognosi in ogni caso è positiva perchè le macchie tenderanno a scomparire a distanza di qualche mese dall’inizio della terapia dermatologica.

Ipomelanosi guttata idiopatica

Tipo di lesione: piccole macchioline bianche distribuite in quantità elevate sulla cute, dal diametro di circa 5 mm e dai contorni ben definiti.

Localizzazione: possono interessare avambracci, gambe e viso, non sono contagiose.

Causa: le cause sono diverse, tra cui l’invecchiamento e traumi cutanei, ma il più importante riguarda l’esposizione non protetta ai raggi solari. Non essendoci terapie contro questo inestetismo, la prevenzione è l’arma più efficace.

Chi colpisce: si manifesta soprattutto nelle persone in età senile, qualora la pelle non subisse nessuno stress. Al contrario, in quei casi in cui la pelle è stata sottoposta per lunghi periodi a fonti di danno cellulare, si ha una manifestazione precoce sulle zone più delicate come la pelle del viso.

Terminata la carrellata delle macchie cutanee e le relative cause scatenanti, spero che il quadro generale risulti più chiaro. Da esperta della pelle, ti comunico che è possibile intervenire sul miglioramento cutaneo in tutte le situazioni descritte, quello che cambia sarà l’approccio.

Quando siamo di fronte a macchie cutanee dovute a patologie devi affidarti alle cure farmacologiche. Nel caso di macchie cutanee permanenti puoi affidarti alla medicina estetica con trattamenti più o meno invasivi che vadano a rimuovere lo strato di pelle lesionata. Mentre nel caso di macchie cutanee solari è possibile intervenire con cosmetici specifici per il trattamento dermatologico della pelle con ipo o ipermelanosi.

Come eliminare le macchie cutanee con la cosmesi: trattamenti

I trattamenti cosmetici per combattere le macchie cutanee

Veniamo alla pratica, in quest’ultimo paragrafo assocerò il trattamento cosmetico al relativo inestetismo melanocitico, così che potrai far tuoi i consigli che ti darò, relativi ai prodotti da utilizzare.

Trattamento al retinolo

Il retinolo fa parte della famiglia dei retinoidi, ed è la variante alcolica della vitamina A. La sua funzione è quella di esfoliare apportando alla pelle una buona quantità di antiossidanti.

Vediamo come: se utilizzato nei mesi invernali, dove l’esposizione solare è ridotta al minimo, le zone con ipermelanosi verranno schiarite di diversi toni rendendo la pelle notevolmente più uniforme. Mentre per quanto riguarda la fotoprotezione, il retinolo agisce andando a migliorare lo spessore e l’elasticità della pelle che per difendersi dai raggi solari, tende ad ispessirsi ed irrigidirsi col passare del tempo.

Le formulazioni cosmetiche migliori, contenenti retinolo, hanno una percentuale di attivo che si aggira intorno all’1%. Recare nei suoi laboratori studia da anni le macchie della pelle, sviluppando cosmetici in grado di contrastarle attivamente, come nel caso di Retinol Drops e il Siero rinnovatore retinolo, contenenti la biomolecola DXF capace di trasformare la tua carnagione da spenta e con discromie a uniforme e luminosa.

Il trattamento al retinolo è specifico per macchie cutanee da ipermelanosi, derivate da un’esposizione solare scorretta o dall’avanzare dell’età.

Trattamento all’acido glicolico

L’acido glicolico appartiene agli alfaidrossiacidi di origine organica, derivante da fonti naturali come la barbabietola da zucchero. Il suo potenziale sta nel ridotto peso molecolare che gli permette di essere assorbito efficacemente dallo strato corneo della pelle.

L’acido glicolico velocizza il rinnovamento cellulare, andando perciò a stimolare la riparazione autonoma della pelle nelle zone che presentano discromie. Inoltre se usato adeguatamente, esfolia la pelle favorendo la decolorazione di macchie brune, come quelle riportate come conseguenza ad un’eccessiva esposizione solare.

La crema all’ Acido Glicolico DXF, grazie alla sua azione esfoliante, rinnova completamente la pelle, rendendola non solo più’ luminosa ma anche levigata, uniforme e compatta. Può essere usata sia nelle pelli più giovani che in quelle più mature, regalando effetti visibili e decisivi sin dalla prima applicazione. È l’ideale per trattare macchie cutanee da ipermelanosi localizzate sul viso.

Macchie cutanee: come proteggere la pelle dai raggi solari

Trattamento riparatore

Riparare la pelle dai raggi UVA/UVB prodotti dal sole è assolutamente necessario, per prevenire la comparsa di macchie cutanee sul viso, sviluppando discromie importanti come nell’ ipomelanosi guttata, nel melasma e nelle lentigo solari.

Quando la tua pelle ha uno schermo efficace, non andrà ad attivare i suoi meccanismi di difesa intrinseci, come l’accumulo di melanina o il deficit della produzione di pigmento, ma al contrario assorbirà ciò che di buono il sole può offrire, donandoci una colorazione uniforme in totale sicurezza.

Perciò prima dell’esposizione, utilizza la crema cosmetica con filtro solare specifico in relazione al tuo fototipo, la linea di Recare Soleamore Collection, risponderà a tutte le tue esigenze in relazione al tipo di pelle. Infine, dopo esserti goduta una bella giornata di sole, ricorda di inserire nella tua beauty routine, Baume riparatore doposole, in grado di lenire tutte le forme di irritazione cutanea da cui potrebbero attivarsi i meccanismi di difesa della pelle.

Ora che sai tutto, non mi resta che lasciarti alle tue considerazioni, riguardo l’importanza della prevenzione e di come sia facile sviluppare macchie scure o chiare sul proprio viso. Tu che dedichi quotidianamente tempo prezioso alla beauty routine, considera i suggerimenti riportati in questo articolo e cerca di introdurli attivamente nella skincare.

Qualora avessi bisogno di ulteriori approfondimenti o volessi spiegarmi di persona il tuo problema cutaneo, non esitare a contattarmi per una consulenza totalmente gratuita. Da Dottoressa ed esperta di dermatologia, ho a cuore la salute di tutte le donne che amano prendersi cura della propria pelle.

Vinci finalmente la battaglia contro le macchie cutanee

Oggi abbiamo una conoscenza molto più approfondita su quelle che sono le discromie che colpiscono il viso. Grazie alle quali è stato possibile identificare le terapie e i trattamenti più adeguati per il ripristino dell’omogeneità che contraddistingue una pelle in salute.

Dunque gli step necessari per intraprendere la strada della guarigione dalle macchie cutanee iniziano con:

  • L’identificazione del tipo di macchie, da ipomelanosi o ipermelanosi
  • La comprensione della causa da cui scaturiscono se genica, patologica, o legata ad un nostro comportamento errato
  • L’essere in possesso delle giuste informazioni, esser ben informati sul vasto mare di trattamenti e cosmetici attualmente in commercio e saper distinguere ciò che realmente funziona dal resto, è veramente importante e molte volte è il punto più ostico dove molte delle persone rinunciano.

Per tutto il resto ci sono io, la Dottoressa della pelle, sempre disponibile ad un consulto privato, non esitare a contattarmi sia per un semplice dubbio che per una vera e propria consulenza dermatologica.

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