Per te che hai una pelle mista o grassa che presenta sulla superficie sgradevoli pori dilatati, diventa complicato gestire la skincare giornaliera ed il make up, che tende solitamente a peggiorare la condizione cutanea.
Ecco perchè, da esperta della pelle, ti voglio venire in aiuto con le tips più utili ed efficaci per contrastare la formazione dei pori dilatati, i must-have che devi avere nel tuo beauty e le procedure per rendere più performanti sul tuo viso i cosmetici che andrai ad utilizzare.
3 livelli d’azione per la cura dei pori dilatati
A seconda dell’obiettivo che si vuole raggiungere e dello stato in cui si trova la pelle all’inizio del percorso curativo, occorre distinguere 3 livelli d’azione caratterizzati da prodotti specifici. Questa classificazione presenta dei confini labili che a volte possono sovrapporsi.
Innanzitutto vediamo quali sono gli obiettivi da raggiungere per chi presenta una pelle grassa con pori dilatati:
- Restringere i pori dilatati e prevenirne la comparsa
- Equilibrare la produzione di sebo nelle aree grasse
- Donare più elasticità e luminosità alla pelle
- Evitare che si formino le rughe in prossimità delle aree asfittiche (secche in superficie e grasse in profondità)
Sulla base di questi obiettivi andiamo a vedere in che cosa si differenziano i livelli d’azione:
- Beauty care
- Skincare
- Cure dermatologiche
1. Beauty care
La beauty care fa un uso esclusivo dei cosmetici intesi come make-up e primer, in questo caso si mira a “mascherare” le imperfezioni cercando di mantenere la pelle, il più possibile, in uno stato di salute ed equilibrio.
Perciò nel caso di una pelle grassa con pori dilatati vengono prese in considerazione basi trucco dalla texture leggera, fondotinta o BB cream opacizzanti e salviette assorbi sebo per mantenere il trucco impeccabile nell’arco della giornata.
2. Skincare
Nella skincare ritroviamo alcuni dei prodotti della beauty care, come ad esempio i primer con filtro solare, tranne il make up.
Questo perché l’obiettivo della skincare non è quello di nascondere gli inestetismi, ma di contrastarli e combatterli con dei veri e propri trattamenti dermatologici che fanno uso di prodotti studiati appositamente per eliminare il problema alla radice.
Perciò, in ambito “fai da te” andrai a svolgere una routine giornaliera composta da diversi passaggi base, con l’ausilio dei prodotti opportuni, in associazione a veri e propri trattamenti mensili o settimanali, in base alla gravità della situazione, che andranno a lavorare nella parte più profonda del derma.
Continuando l’articolo verranno approfondite nello specifico le 8 fasi che compongono una skincare per pelli con pori dilatati. Potrai prendere spunto e personalizzarle secondo le tue esigenze.
3. Cure dermatologiche
Veniamo all’ultimo livello, il più invasivo, se così si può dire, perchè si fa uso di farmaci dermatologici. Ovviamente tali trattamenti vengono fatti in quei casi in cui la problematica della pelle grassa deriva da uno squilibrio ormonale ed oltre a procurare i pori dilatati, induce lo sviluppo di dermatite cronica o eczema.
Le procedure che prevedono l’utilizzo di farmaci devono essere prescritte da un medico dermatologo ed è sconsigliato far uso di rimedi fai da te.
È possibile svolgere le tre routine indicate in maniera simultanea, soprattutto per quanto riguarda la prima e la seconda, perché da un lato la pelle necessita di essere curata e dall’altro abbiamo bisogno di mascherare le imperfezioni, come nel caso dei pori dilatati.
Per lavorare a favore di entrambi gli obiettivi è opportuno consultare un esperto della pelle, così da:
- Aver chiaro il quadro della situazione dermatologica
- Impostare le due routine in maniera sinergica
- Acquistare i prodotti cosmetici migliori
- Imparare a valutare nel tempo l’andamento dei trattamenti
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Seguire uno schema e rendere efficace la skincare per pori dilatati
La skincare per pori dilatati risulta più performante se vengono rispettate determinate tempistiche. Essendo l’epidermide un organo composto da cellule, con un proprio ciclo vitale, risulta fondamentale adattarsi al loro turnover, così da rendere più efficace il trattamento che andiamo ad eseguire.
Il turnover cellulare, non è altro che il percorso di nascita, crescita e morte delle cellule epiteliali:
- Nascono dallo strato basale, ricco di nutrienti ed acqua, come cheratinociti
- Crescono nello strato spinoso che costituisce il derma, dove assumono una struttura ben definita grazie alla presenza delle proteine strutturali come collagene, fibrina ed elastina
- Muoiono nello strato corneo, ultimo step dell’epidermide, per effetto della carenza d’acqua. Le cellule infatti verranno rimosse per desquamazione
Con l’avanzare degli anni, il ciclo vitale delle cellule del viso cambia. Analizziamo insieme i cambiamenti che avvengono in relazione all’età:
• Pelle a 20 anni: il ciclo cellulare è all’apice della velocità, la melanina è distribuita in maniera uniforme rendendo l’incarnato luminoso ed in salute e l’elevata presenza di fibre proteiche ed acqua contribuisce alla tonicità del volto
• Pelle a 30 anni: il turnover cellulare inizia a rallentare, è qui che si vede la differenza tra chi ha iniziato fin da subito a prendersi cura della propria pelle e chi l’ha sottoposta a fonti di stress, come la prolungata esposizione ai raggi UV.
I segni di cedimento da parte della struttura cellulare si evidenziano attraverso piccole rughe e perdita di luminosità
• Pelle a 40 anni: se nel precedente stadio ancora si poteva intervenire, a 40 anni si ha un definitivo rallentamento del ciclo di vita dei cheratinociti. Vengono intaccate le proteine che danno sostegno alle cellule con conseguente perdita di tonicità.
Inoltre i melanociti iniziano a distribuirsi in maniera non uniforme creando delle fastidiose discromie cutanee
• Pelle dopo la menopausa: con la menopausa arriva la senescenza cellulare e il ciclo va in stand by, attivandosi in maniera più lenta. Alla base di tutto ciò ci sono gli scarsi livelli ormonali che non stimolano più la secrezione sebacea, in grado di idratare la pelle, la quale risulta indebolita e spenta
Ora che hai più consapevolezza su quello che avviene a livello fisiologico, comprenderai al meglio la necessità di dedicarti ad una cura costante e continua della pelle.
I pori dilatati, se non trattati quando il ciclo cellulare è ancora attivo, quindi in grado di rigenerare la pelle, rimarranno permanenti e l’unica possibilità per te sarà quella di affidarti alla medicina estetica, con i suoi pro e contro.
Bastano poche semplici regole che faranno parte della tua quotidianità.
In che ordine applicare i prodotti per pori dilatati?
Approfondiamo un aspetto importante, nella skincare per pori dilatati, come applichiamo i tanti prodotti che richiede la nostra pelle?
Una volta che hai terminato la detersione ed eliminato tutte le impurità depositate sulla tua pelle, quest’ultima è pronta a ricevere il giusto nutrimento. I prodotti vanno applicati sulla base della texture, dalla più leggera alla più pesante, con maggior capacità nutritiva, affinché i prodotti più light possano raggiungere gli strati più profondi della pelle.
Pulizia del viso in 20 minuti
Non a caso si dice che bisogna prendersi del tempo per la propria bellezza. Svolgere una corretta skincare per pori dilatati necessita di minuti preziosi, per dar modo alla pelle di assorbire le proprietà benefiche delle creme cosmetiche.
Fondamentale impostare la routine giornaliera sulla base dei propri impegni, tuttavia se al mattino siamo di fretta, la sera dovremo dedicare una quantità di tempo maggiore per mantenere inalterato l’equilibrio cutaneo, o viceversa.
Oppure stendi il primo prodotto e goditi la colazione, passa al secondo e vestiti, applica il terzo e leggi le email e così via, come si dice “noi donne siamo multitasking” nulla ci può fermare!
8 passaggi della skincare per pori dilatati
Veniamo al fulcro del nostro articolo, passo dopo passo ti elencherò le fasi, le tempistiche e i prodotti da utilizzare per andar a contrastare la presenza di pori dilatati sul tuo volto in maniera quotidiana e duratura.
1. Detersione
Detergi il viso mattina e sera, in particolar modo quando devi rimuovere il make-up.
Prima di tutto rimuovi il trucco dagli occhi con dei dischetti imbevuti d’acqua micellare, poi dedicati al resto del viso ed infine massaggia con movimenti circolari il viso utilizzando Purifying Cleanser Cream detergente schiumogeno dalle caratteristiche seboregolatrici, in grado di detossinare la pelle senza seccarla, creando squilibri nella produzione di sebo cutaneo.
Elimina i residui con dell’acqua tiepida e tampona delicatamente il viso con un morbido asciugamano.
2. Esfoliazione
Importante pratica per rimuovere le cellule morte che si depositano nello strato più esterno della pelle.
Tramite il leggero effetto abrasivo vengono rimossi i cheratinociti ormai giunti al termine del loro ciclo vitale. Stimolando la produzione di nuove cellule, il turnover dell’epidermide rimarrà attivo più a lungo, così che la pelle mantenga la propria luminosità e giovinezza.
Per quanto riguarda i pori dilatati l’esfoliazione garantisce una pulizia profonda dei follicoli piliferi, prevenendone un ulteriore dilatazione. Scopri lo scrub più adatto alle tue esigenze nella sezione maschere ed esfolianti sviluppati dai laboratori di Recare.
3. Tonico
Da molti sottovalutato, principalmente perchè non si conoscono i benefici, il tonico, se applicato con del cotone dopo il latte detergente, dona molteplici benefici alla pelle. Sul mercato esistono diverse tipologie di tonico, quello che serve a te per restringere i pori dilatati è di tipo purificante.
4. Maschera detox
Da alcuni anni il termine “detox” è entrato a far parte del vocabolario beauty, si dà di fatto molta più importanza alla detossinazione della pelle, soprattutto se le impurità derivano da polveri sottili e smog urbano.
Se il latte detergente si concentra sull’area superficiale, la maschera scava a fondo rimuovendo tutte le particelle dannose per la salute della pelle. Il tuo volto risulterà luminoso, dal colorito uniforme e i pori tenderanno a restingersi autonomamente.
Prediligi maschere non troppo abrasive, per non stimolare la produzione di sebo, poco acide, per non seccare la pelle, dalla texture leggera, per non ungere la pelle.
5. Tonico
Ebbene si, di nuovo lui, come per il detergente anche la maschera deve essere rimossa completamente.
Il tonico andrà ad eliminare ciò che l’acqua non rimuove. Inoltre è sempre bene passare del tonico anche dopo esserci lavati il viso, questo perchè l’acqua a lungo andare lascia dei sedimenti di calcare nei pori precedentementi aperti, spegnendo la luminosità del viso. Infine, la funzione più importante è quella di riequilibrare il Ph cutaneo, formando una sottile barriera intorno ai pori, evitandone la dilatazione.
6. Siero
Regola aurea per non sbagliare con il siero, scegli sempre quello che viene proposto in associazione alla crema idratante. L’azione sinergica dei due prodotti completerà al meglio la tua skincare per pori dilatati. Il siero infatti funge da mezzo per veicolare la crema, sia giorno che notte, negli strati cutanei più profondi.
Nel tuo specifico caso, consiglio di utilizzare i sieri della linea DXF, con proprietà sebo astringenti.
7. Contorno occhi
La zona del contorno occhi necessita di un ulteriore prodotto perché priva di ghiandole sebacee in grado di idratarla, perciò non ha pori dilatati ma subisce la formazione precoce delle rughe. Utilizzando costantemente Biotacare contorno occhi agirai sui due principali segni della senescenza che colpiscono il contorno occhi: borse e occhiaie. Dalla fermentazione di microrganismi di origine marina si va a riequilibrare quei processi alla base della formazione delle rughe sottili.
8. Crema idratante
Pilastro della skincare, la crema idratante non può mancare! Devi avere nel tuo beauty una crema giorno, dalle proprietà sebo astringenti, mattificanti, protettive contro i raggi solari e una crema notte nutriente curativa.
Detto ciò ti voglio ricordare l’importanza del massaggiare la crema seguendo le linee di Langer, ma cosa sono? Le linee di Langer rappresentano una mappa del nostro volto, in prossimità delle quali la pelle tende ad essere più resistente e rimpolpata dal collagene.
È importante mantenere toniche queste zone per donare un effetto rimpolpante al viso. I movimenti devono essere fatti lentamente con i polpastrelli delle dita, dal centro verso l’esterno e dal basso verso l’alto.
A chi è rivolta la skincare per pori dilatati?
Precisando che la maggior parte dei tipi di pelle presenta i pori dilatati, in questo specifico caso mi rivolgo a chi soffre di pelle seborroica a tendenza acneica e alle pelli miste con aree asfittiche.
I prodotti indicati nella routine descritta precedentemente sono dermatologicamente sviluppati per contrastare l’infiammazione dunque la comparsa di pori dilatati su visi che hanno problematiche cutanee importanti.
Nei casi meno gravi, prendi l’esempio proposto e dopo esserti rivolta ad un professionista della pelle per una visita accurata, imposta la tua skincare personalizzata.
Conoscendo i prodotti, la modalità e l’ordine con cui li vai ad applicare, i pori dilatati sul tuo viso potranno essere solo un lontano ricordo.
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